Scrittura collettiva: per ogni fine, c’è sempre un nuovo inizio

“Maestra, è stato molto bello, ho imparato tante cose in maniera divertente e non come facciamo di solito”.
Ci piace iniziare con le parole di Francesco e di tanti altri bambini della scuola primaria Falcone dell’Istituto Comprensivo Gullo di Cosenza, dove nel mese di giugno, abbiamo realizzato un laboratorio di  scrittura collettiva.

Ma partiamo dall’inizio di questa esperienza…
Quando finalmente, dopo tanta attesa, siamo venute  a sapere che sarebbe partito il laboratorio ci sentiamo al settimo cielo!
Perché così tanto entusiasmo ancora prima di iniziare? Prima di tutto perché, dopo tanti anni in cui pratichiamo la scrittura collettiva nella nostra scuola a Lamezia, abbiamo la possibilità di contaminare altri docenti, di coinvolgere realtà diverse e soprattutto metterci alla prova in un ambiente nuovo. Poi perché, per noi, il laboratorio rappresenta una sorta di liberazione  dalla nostra condizione di essere visti come “quelli della Don Milani che usano un altro metodo”, e magari a volte detto anche in senso dispregiativo da chi non conosce  la forza della scrittura collettiva e la soddisfazione nel vedere nascere, nei bambini, idee, dialoghi, punti di vista, pensieri. E ancora perché, per noi che veniamo da una esperienza di scuola che ha fatto della pedagogia di Don Milani lo sfondo integratore del proprio percorso educativo e che ha, intorno a questo, costruito laboratori, relazioni col territorio, con le famiglie, e messo in pratica, nel corso degli anni, tutti i principi milaniani a partire dall’accoglienza, dall’attenzione per gli ultimi, il laboratorio rappresenta un banco di prova.


Siamo così felici che iniziamo a programmare un filo conduttore che, attraverso l’esplorazione del territorio, porterà a far praticare la tecnica della scrittura collettiva ai bambini e alle bambine delle classi seconde e quinte. Quello che ci proponiamo è di avvicinare i bambini alla scrittura intesa come “bellezza del riflettere, del dare tempo alle idee di formarsi, di generare pensieri da condividere col gruppo, di modificarli se necessario e di produrne altri e giungere al testo collettivo come espressione di tutti, in cui ogni parola deve essere pensata, rivista, riflettuta, decisa insieme.” Scrivere insieme e riflettere è un progetto di gruppo, si impara a cooperare, andando verso una società più equa e inclusiva, è considerato un momento di autoeducazione e di democrazia per eccellenza, da cui nessuno deve rimanere escluso, questo lo hanno capito bene i piccoli studenti che ci sono stati affidati. Lavorare in gruppo richiede uno sforzo di adattabilità al pensiero e al sentire dell’altro che non è facile, abitua all’ascolto e al rispetto delle opinioni altrui, rivalutando chi è abituato a stare un passo indietro.
E’ questo il nostro obiettivo e quello della dirigente Rosellina Ferraro che ha fortemente voluto questo laboratorio e che ha pensato a questa esperienza unica per i suoi bambini e le sue docenti.
In questo laboratorio sono nate nuove amicizie e si sono aperti nuovi orizzonti, ma soprattutto abbiamo visto nascere nei bambini un nuovo senso di appartenenza, di comunità, tutto racchiuso nella canzone “I CARE” canticchiata per le scale dai “piccoli, grandi, nuovi allievi di Don Milani”.

Torna in alto