
A conclusione di una formazione condotta insieme ad Elena, si è verificata la stessa magia che riscontriamo in classe quando il metodo legato alla pedagogia di Barbiana2040 raggiunge il suo culmine. Abbiamo riscontrato tra i presenti una forte interazione e un entusiasmo deciso nella presenza e nella partecipazione attesa e perseguita. Sono stati apprezzati il confronto aperto tra i docenti che costituivano le stanze virtuali dedicate a una parola in particolare, prescelta dal gruppo. La provocazione iniziale è stata la proposta di ingaggiare un dibattito e un pensiero condiviso intorno all’affermazione- stimolo di Don Milani: “Non esiste nessuna situazione al mondo in cui il falso sia meglio del vero, il tacere meglio del parlare, l’educazione meglio della franchezza”.
C’è chi si è preso cura di lavorare intorno alla parola autenticità, o verità, o silenzio/menzogna. Sono stati tesaurizzati molti aspetti del lavoro fra noi: c’è chi ha lodato il flusso di coscienza e il compenso reciproco nel discutere animatamente e nello scrivere.
C’è chi ha definito addirittura, la scrittura collettiva come un processo contagioso che auto-generandosi, crea dipendenza. È stata molto apprezzata la proposta di mettersi in situazione, in modo da sperimentare sul campo la portata invasiva e persuasiva di tale metodo di sviluppo, del pensiero critico. Benché si sarebbe preferito toccare i fogliolini cartacei, è stato utile per tutti leggere le parti, provare a spostarle, a rielaborarle creando un’attenzione logica altissima in analogia con quella che viene a crearsi tra i nostri allievi, in classe.

Per qualcuno la proposta della formazione ha avuto successo per il fatto di aver reso a ciascuno un’esperienza da provare sulla propria pelle sia per quanto concerne la bellezza coinvolgente, sia per quanto concerne la fatica di dialogare sino a scrivere. Un’insegnante di matematica afferma di essersi sentita come Dante Alighieri nel dover dibattere circa le bugie e la verità come argomenti tutt’altro che banali e ha riconosciuto come terapeutica, la scrittura. Una proposta davvero interessante e originale è stata poi quella di poter proporre a scuola- proprio per poter costituire un gruppo coeso tra i colleghi, quella di lavorare direttamente sul generare un testo collettivo attorno ad una decisione da prendere, un progetto da formulare o un impegno da assumersi, nel proprio Istituto