L’anno scorso, nel nostro libro “L’ABC dello stare insieme”, abbiamo lungamente discusso sulla differenza tra parola e non parola, sul significato di parola e da dove nascono le parole: il cervello costruisce le parole sia belle che brutte unendo le lettere, alcune parole poi arrivano al cuore delle persone e possono fare bene o male.
Per esempio: se dico a Federico: ”Mi presti la colla, per favore?’”, queste sei parole nascono nel mio cervello, escono dalla bocca e raggiungono le orecchie di Federico e poi vanno al suo cervello.
Ma se dico a Federico: “Sei il mio amico preferito” queste cinque parole nascono nel mio cervello, escono dalla bocca e raggiungono le orecchie di Federico e poi vanno al suo cuore. Lo fanno emozionare. Lui è felice!
E allora un alunno alza la mano. E chiede: “Maestra, quali sono le parole del cuore?”
E’ iniziato così il nostro laboratorio di parole. Partendo dalla nostra constatazione, insieme, che la parola si può dire, bisbigliare, urlare, scrivere, ma anche giocare, mimare e disegnare. Le parole ci insegnano a pensare, a dialogare, a stare insieme e ci insegnano tante cose BELLE!
Qui sotto potete trovare l’intera documentazione del percorso e del lavoro fatto insieme in classe alla ricerca delle parole, della loro origine, della loro storia e dei loro tanti significati.