Il riscatto dell’errore, un percorso costruito senza perdere nessuna briciola di parola

Si è concluso come una sorta di strano miracolo educativo il laboratorio educativo favorito dal Pnrr presso l’istituto superiore professionale Ipsia “F. Corni” di Modena.
Ad aggregare il gruppo tanto eterogeneo, multilingue, pluriculturale è stato uno dei laboratori di scrittura collettiva Barbiana 2040 come collante e insieme scrigno prezioso della cultura informale, del contesto di realtà dei 25 ragazzi protagonisti, iscritti all’indirizzo grafico, odontotecnico, elettrico, meccanico.
Cinque pagine di testo finale raccontano qualcosa di impossibile che passando attraverso il pensiero fissato sui fogliolini, raccogliendo tutte le briciole di parole e tutte le parole in briciole, è diventato un testo per il quale è stato proposto da un ragazzo proveniente dalla Mauritania, votato da tutti i presenti, il titolo ” Non lasciarci cadere”.
Il percorso si è snodato partendo da un cortometraggio che aveva come fulcro l’importanza del cuore, verso la fiducia, la ricerca dell’impossibile, il riscatto dall’errore, la possibilità e per alcuni, la seconda possibilità – di una vita realizzata e soddisfatta. Alla domanda sulle motivazioni della titolazione attribuita al testo, mi sono sentita rispondere: ” Non lasciarmi cadere in senso figurato, può rappresentare una richiesta di aiuto, di sostegno emotivo o di non essere abbandonati nei momenti difficili.”

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