ll documento che viene presentato oggi descrive un’esperienza educativa innovativa realizzata in una scuola primaria, focalizzata sulla creatività, la collaborazione e il pensiero critico. La docente e formatrice della Rete Barbiana 2024, Elena Bagini, propone ai bambini un laboratorio in cui costruire una mappa mentale utilizzando immagini e parole chiave, stimolando una scrittura “radiale” e visiva (la scrittura in formato paesaggio) anziché lineare.
Un metodo che valorizza il gruppo come comunità di apprendimento, dove ciascuno contribuisce e apprende attraverso la cooperazione, ispirandosi al concetto africano di “Ubuntu”, che promuove la connessione e il bene comune. Nel laboratorio gli studenti diventano “logonauti”, viaggiatori nell’universo delle parole, analizzandone etimologia, significati e storia. Attraverso strumenti semplici come il “fogliolino” e il “taccuino dell’agorà”, i bambini appuntano idee e concetti che confluiscono in una scrittura collettiva, alimentando l’ascolto attivo e il rispetto delle opinioni altrui. Tutto questo in un tempo chiamato skolè, un tempo totalmente disteso e senza limiti.
Ecco qui sotto il documento integrale in formato Pdf e scaricabile con la descrizione metodologica del laboratorio realizzato in classe.