La grande “emozione” di ricercare l’etimologia e capire le nostre parole

Buongiorno cari lettori della newsletter Barbiana 2040.
Siamo gli alunni delle classi 3D e 5D della scuola primaria G.G. Trissino di Cornedo Vicentino. Scriviamo questo testo per dirvi ciò che pensiamo sulle EMOZIONI, il nostro tema di plesso.
Abbiamo iniziato il nostro lavoro ripassando l’ETIMOLOGIA (la scienza che studia l’origine delle parole) del termine EMOZIONE.
Esso deriva dal latino “emovere” che significa “muovere fuori”, scuotere, smuovere e dal francese “emotion” che significa scossa, sensazione forte. Abbiamo subito capito che le emozioni sono tantissime, assai importanti e così forti e incontrollabili che a volte ci dominano.
Ci siamo chiesti: “Ma come nascono le emozioni?”. Queste possono avere origini diverse: io posso scatenarle a qualcuno, qualcosa o qualcuno può provocarle a me o posso suscitarle su me stesso. Grazie alle emozioni possiamo vivere sensazioni incredibili: talvolta possiamo sognare con gli occhi aperti e volare con la fantasia altre volte precipitare nel baratro.
Successivamente, abbiamo approfondito alcune di queste: amore, felicità, coraggio, tristezza, invidia, disgusto, ansia e paura.
Dalla lettura dei fogliolini è emerso subito che le emozioni possono esprimere intensità e profondità molto diverse anche di fronte alla stessa situazione.
Eccone alcune:
“Sono felice perché posso andare in oratorio, a giocare e fare i compiti”
“Provo felicità quando vado a calcio”
“Gioco con i miei amici e con la mia famiglia”.


Sono molte le cose che ci danno gioia: gli amici, i videogiochi, le giostre, sentire la musica e, perché no, anche venire a scuola.
La forma più alta di felicità è l’amore verso una persona cara, ma soprattutto per la nostra famiglia. Ci piace molto stare con i nostri parenti . Qualcuno di noi ha scritto: “La mia mamma e il mio papà sono i regali più belli che esistono”.
Un’altra di queste emozioni è la tristezza. Essa ti influenza quando qualcuno ti ferisce fisicamente o mentalmente, come quando ti prende in giro, ti tratta male o ti esclude. Possiamo essere tristi anche quando leggiamo certe notizie: “È  stato bruciato il drago Vaja”.
A volte si può essere anche disgustati, magari quando qualcuno si mette le dita nel naso. Di fronte a questa situazione, un compagno ti suggerisce di fare un respiro profondo. Noi bambini siamo spesso disgustati da certi tipi di cibo; gli adulti, invece, lo sono di più dai comportamenti scorretti delle persone.
Può capitare di provare invidia, perché se uno ha una cosa o un gioco bello, lo vorremmo anche noi o almeno ci piacerebbe che lo condividesse.
Un’altra sensazione poco piacevole è la paura: per il buio, per i film d’orrore oppure per la prima partita di pallavolo o di calcio. Quando siamo molto spaventati proviamo addirittura ansia, cioè siamo super agitati! Molti di noi sono preoccupati, quando si svegliano, perché hanno paura di fare tardi a scuola. Hanno ansia, inoltre, se pensano a quando andranno alle medie o prima di partire per un viaggio verso una località sconosciuta.


Quando siamo a casa, magari piove, proviamo noia perché non sappiamo cosa fare; siamo un po’ felici e un po’ tristi, soprattutto se stiamo guardando il telegiornale. C’è un’emozione molto forte che ci gonfia e rischia di farci esplodere: la rabbia verso chi non ci ascolta o ci irrita col suo comportamento. Le persone che ci fanno più infuriare spesso sono proprio i nostri familiari: i fratelli, le sorelle o la mamma, se compra qualcosa ad altri e non a noi. Se siamo arrabbiati, dobbiamo riflettere un po’, per non fare delle azioni di cui potremmo pentirci. Per ritrovare la pace, si potrebbero trovare alcune strategie, come bere un sorso d’ acqua, fare una passeggiata, ascoltare la canzone preferita o dare pugni ad un cuscino.

Vivere significa scegliere.
Ogni giorno facciamo delle scelte, piccole o grandi che siano, e queste scelte determinano il nostro cammino. Scegliere vuol dire essere liberi, perché la libertà sta proprio nella possibilità di decidere di fare o non fare una cosa. In pratica, la nostra vita è il risultato delle scelte che compiamo.
Alcune decisioni possono cambiare radicalmente il nostro destino, mentre altre, come ad esempio la scelta tra fragole o ciliegie, sono più leggere e non hanno un grande impatto sulla nostra vita. Tuttavia, anche le decisioni più piccole sono parte del nostro essere liberi e responsabili. Ogni volta che facciamo una scelta, dobbiamo essere consapevoli del peso che essa porta. Infatti, soppesare una decisione vuol dire darle il giusto peso, come quando si alza o si abbassa un oggetto. Quando scegliamo, dobbiamo pensare bene, riflettere sulle conseguenze e non agire solo d’impulso. Le scelte, una volta fatte, non possono essere cambiate, quindi è fondamentale prendersi il tempo per pensarci bene.


Ci sono momenti in cui è difficile scegliere. A volte, le possibilità sono talmente tante che non riusciamo nemmeno a dormire per decidere. In questi casi, abbiamo così tante opzioni che la confusione ci paralizza. Le scelte possono venire dalla testa, dalla ragione, o dal cuore, dalle emozioni, ma non dobbiamo dimenticare che non sempre è giusto scegliere solo sulla base della bellezza o dell’apparenza, perché le scelte più facili e immediate non sono sempre quelle giuste. La strada più rapida e diretta è spesso anche la più pericolosa.
Le grandi scelte sono quelle che ci cambiano la vita, come che lavoro fare da grandi, la persona con cui vivere ecc… Queste decisioni, sono quelle che ci dicono che tipo di persona siamo. Le piccole scelte, al contrario, non ci cambiano più di tanto, ma contribuiscono comunque a definire la nostra giornata e le nostre abitudini.
Un altro aspetto importante dello scegliere è l’incertezza che può accompagnarlo. Quante volte ci sentiamo indecisi, incapaci di fare una scelta chiara? A volte, quando ci sono troppe opzioni, rischiamo di non fare nessuna scelta. In questi momenti, bisogna trovare il coraggio di decidere, perché non scegliere è comunque una scelta. Non dobbiamo permettere alla paura di farci sbagliare, di essere indecisi o di paralizzarci.
In conclusione, ogni scelta che facciamo, grande o piccola, è un atto di libertà, ma anche di responsabilità. È fondamentale essere consapevoli delle nostre decisioni, riflettere prima di agire e non temere di sbagliare. In fondo, la vita è fatta di scelte, e attraverso di esse costruiamo la nostra storia.

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