Missione Molla: motivazione, dubbio, equilibrio e speranza

“Eccolo, arriva, tutte pronte!
Dai, anche là in fondo, tenetevi strette strette.” avverte Rossa.
Spatapam, crock, biluuuuum. No, non è un ciclone, né un temporale o un terremoto e nemmeno un maremoto. O almeno… non proprio. È solamente Michele, che con un tuffo carpiato si fionda sul letto.
Ha un’espressione ringhiosa, come il pastore tedesco dei vicini quando si avvicina il postino, mescolata a quel non so che di lacrimuccia.
La tipica espressione da dopo rimprovero del papà.

La compagnia  delle molle sa già cosa fare in questa situazione: si segue un protocollo standard, condito con un po’ di improvvisazione. Lo insegnano da sempre nelle lezioni di Team Building alla fabbrica di Materassi & co.
Punto uno: cogliere la motivazione.
Punto due: risollevarsi pian pianino per far salire il dubbio.
Punto tre: trovare l’equilibrio.
Punto quattro: sganciare speranza.


La Grande Molla Insacchettata, posizionata al centro del materasso di Michele, ha il compito di dirigere e sorvegliare le operazioni.
La Piccola Molla posta sull’estremità più a destra inizia piano piano a divincolarsi e a fatica ritrova la sua posizione di equilibrio. Beh, equilibrio è una parola insolita. È più un rimanere in quiete in una nuova posizione. “Primo punto è cercare la motivazione!” la ammonisce Insacchettata. Ovatta richiama l’attenzione.

“Qui Ovatta a tutte le molle, intercettato discorso sottovoce STOP
Michele ha litigato con il suo amico Geremia STOP
Michele ha spinto Geremia STOP
Il papà ha rimproverato Michele STOP
PASSO e CHIUDO.”

“Ok gente, MISSIONE 1 completata.
Passiamo tutte alla fase due” ordina la Grande Molla Insacchettata.
“Io, io, parto io!” esclama la nuova Molla Zincata, resistente a tutto, creata appositamente per supportare i primi urti. Pian pianino partendo dall’ultimo cerchio Zincata allungandosi inizia a far salire i primi dubbi, seguita a breve distanza dalle compagne vicine.
Il dubbio raggiunge Michele, che inizia a muoversi sul letto.
“Possibile che nemmeno a letto, nel posto più sicuro e tranquillo si possa stare in pace?” pensa Michele nascondendosi sotto le coperte.
“E se Geremia avesse ragione? Magari potevo evitare di spingerlo? E se…”


MISSIONE 2 completata.
“Ora prendo io in mano la situazione “cigola la vecchia Molla Arrugginita.
“Al mio segnale, tutte assieme, iniziamo a risollevarci fino a metà e non oltre. Molle Centrali riprendete il dubbio di chi ha ragione. Molle laterali dividete le possibilità…”
I dubbi di Michele iniziano a riorganizzarsi mettendosi in ordine sotto le coperte.
La grande Coperta Merinos, che fa da scudo, segnala che tutto è ordinato. Michele tira fuori prima un occhio poi l’altro da sotto la grande coperta.
“Forse ho sbagliato, forse il papà ha ragione e poi anche Geremia non ha tutti i torti.”

MISSIONE 3 completata.
“Lascio spazio alle Molle Lunghe” dice Arrugginita.
Le Molle Lunghe si appiattiscono, prendono la carica e al segnale di Zincata si allungano con tutta la loro forza facendo sobbalzare Michele che si ritrova seduto sul letto.
Michele borbotta alzandosi “Papà? Papà? Papi … scu…” sibilando uno scusa. “Mi accompagni da Geremia?”.
La porta della cameretta si socchiude.

Missione speranza compiuta! Le molle iniziano a sobbalzare creando la danza segreta del materasso.

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