“Ragazzi, se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi”

Ex alunno della professoressa Rosaria Di Gaetano, Mattia Ravasio è uno di quegli studenti che non dimenticano l’attenzione ricevuta a scuola. E così un giorno è “ricomparso” dopo cinque anni nelle sue ex aule. Ora frequenta il quinto anno dell’istituto Geometri ed è impegnato con gli esami di maturità.
Mattia ha trovato nella magia attraverso le carte un canale espressivo non verbale, che lo ha radicalmente trasfigurato, motivato, lanciato nel rischio personale, anche del volontariato attivo.
Qui si racconta, in breve.

Scrivo questo testo con non poca difficoltà, per raccontare qualcosa di me, cosa alquanto impegnativa. 
Sono un ragazzo normalissimo con una passione veramente forte dentro di me… il suo nome è Magia.
Mi sono appassionato alla magia quando ero veramente piccolo all’età di 12 anni, alle medie, quando per la prima volta ho visto un video youtube di un ragazzo di circa 18 anni, che si chiama Jack Nobile. Quello che mi ha fatto appassionare alla magia è stato vedere negli occhi di chi assisteva uno stupore, una luce che non avevo mai visto: questa è stata la scintilla che mi ha mosso per intraprendere questo cammino.
Io pratico la magia con le carte, si tratta di un’arte che mi apre una porta verso l’impossibile, suscitando emozioni profonde e lasciando un’impronta indelebile nei cuori e nelle menti di coloro che guardano. 
È come un viaggio attraverso la fantasia, dove ogni carta è un tassello di un puzzle misterioso che si svela sotto gli occhi increduli degli spettatori, facendo rinascere la gioia e la meraviglia dell’essere bambini.
LA MAGIA CREA LE EMOZIONI, LE FA NASCERE DA ZERO, SUSCITA STUPORE, TI FA CREDERE NELL’IMPOSSIBILE, TI FA SOGNARE IN UN MONDO REALE: NON ESISTE ARTE PIU’ BELLA PER ME.


La magia è un dono che il mago offre agli spettatori, un momento di pura meraviglia e stupore. Con abilità e passione, il mago trasforma l’ordinario in straordinario, accendendo negli occhi del pubblico una luce speciale, un riflesso di incredulità e gioia.
Quando ho intrapreso questo viaggio sono partito come un ragazzo molto timido e mi ritrovo oggi dopo circa sei anni, come un ragazzo completamente nuovo, trasformato. Mercoledì 16 maggio quando sono stato nella classe 3B della scuola media A. Lanfranchi,  dalla mia ex prof. di Lettere a parlare di me e della mia esperienza con la scuola (frequento la classe V dell’Istituto per Geometri) e con la magia, mi sono sentito veramente felice di tutto il percorso che ho fatto e che continuerò a fare.
Una frase che mi ha spinto e che mi spinge a fare sempre di più e sempre meglio è stata una frase pronunciata da Walt Disney: ” If you can dream you can do It “(se puoi sognarlo, puoi farlo).


Dopo solo sei anni sono cambiato veramente tanto e non immagino come potrò cambiare d’ora in avanti.
Il cambiamento che ho realizzato in questi anni è stato possibile solo con la dedizione e l’impegno. Sono una persona normalissima, e se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi. 
Con costanza e impegno, qualsiasi obiettivo è raggiungibile. 
Non smettete mai di credere in voi stessi. 

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